giovedì 13 agosto 2009

Argomento della tesi

Questo blog dovrebbe essere teoricamente deserto nel senso che nessuno dovrebbe stare leggendolo...

Ma non posso esimermi dal parlare in mainera più ampia dell'argomento della mia tesi... un minimo anche per rendere il tutto più chiaro a me!

La mia tesi è una tesi in gestione dell'impresa, che si focalizza sulla piccola e piccolissima impresa agricola.

Come sappiamo questa tipologia di imrpese hanno due caratteristiche principali:
- sono profondamente radicate in un territorio;
- non hanno grande forza contrattuale.

In pratica "servono ma non regnano".

Cosa succede? semplicemente che con lo sviluppo della grande distribuzione la piccola impresa agricola non ha retto la competizione... non si tratta più di avere "il mio fornitore buono che mi ha detto che queste pesche sono ottime" ma di avere "il mio fornitore affidabile che mi può consegnare 5 tonnellate di pesche in 12 ore"... una cosa completamente diversa...

Ed infatti spesso nel corso dell'anno si sente parlare della frutta che marcisce sul campo e dell'agricoltore che, oltre all'autoconsumo, non può raccogliere i suoi "frutti" dato cheil costo della raccolta è superiore al prezzo di vendita... stranamente sta verdura supereconomica, però, noi consumatori non la percepiamo...

Gli orticoltori più "smaliziati" si sono riuniti in Organizzazioni di produttori... che però non sempre riescono a fare il bne degli associati... da una parte perché la concorrenza internazionale è tale che la forza contrattuale non aumenti... dall'altra perché si aggiungono stadi di filiera e quindi ulteriore condivisione del valore aggiunto ed infine anche perché i conti le OdP le fanno alla fine e non man mano... indi l'IA (Imprenditore agricolo) potrebbe non essere in grado di coprirei costi sostenuti...

Insomma una situazione non amichevole... il mio principale quesito di ricerca in questo ambiente è:
  • Può il piccolo imprenditore agricolo o il coltivatore diretto utilizzare la cooperazione nel locale per aggirare la filiera della GDO e creare un canale più diretto?
  • Il nuovo canale è in grado di soddisfare una adeguata fetta di consumatori?
  • Può esso diventare una forma di vantaggio competitivo?
  • Esiste una dimensione soglia per cui il modello Farmer's Market diviene non conveniente?
Ecco queste sono le mie idee... se qualcuno legge e vuole dare consigli da oggi fino a fine novembre scriverò, tempo permettendo, ogni giorno...

Nessun commento: